venerdì 21 maggio 2010

Le Vibrazioni aprono il concerto degli AC/DC

Mercoledì 19 maggio 2010, unica data del concerto degli AC/DC ad Udine.

Scaletta

Seta, Va così, Le strade del tempo, Su un altro pianeta, r'n'r con Pino Scotto e Sai.

Ampiamente discusso il ruolo delle Vibrazioni come gruppo spalla al concerto degli AC/DC e forse il motivo mi è ancora ignoto. Banalmente, quando si nominano Le Vibrazioni, si pensa subito ai due singoli più commerciali e famosi Dedicato a te e Vieni da me, ma in realtà è come giudicare un libro dalla copertina. E' come pensare che More than Words rappresenti gli Extreme, ma non sono gruppo metal?? Le ballads da sempre scalano le classifiche perché risultano più orecchiabili e facilmente assimilabili. C'è chi conosce solo Nothing Else Matters dei Metallica o Highway to Hell degli AC/DC e disdegna il resto e così si potrebbe andare avanti all'infinito. Non per questo potrei permettermi di dire che ognuna di queste band fa schifo, perché l'ascolto superficiale non mi permetterebbe di argomentare la critica. La musica ha bisogno di rispetto e quando parlo di rispetto, mi riferisco ad un'arte che spesso non viene considerata come tale.

Il pubblico decide chi sale le classifiche comprando i dischi e andando ai concerti ma ognuno deve essere libero da schemi mentali imposti dal mercato. Io non faccio parte della massa non-pensante e così un giorno decido di andare ad un concerto delle Vibrazioni, senza pregiudizi né aspettative e ne esco carica di energia, con la voglia di vederli di nuovo live e letteralmente rapita dalla loro bravura e dalla presenza scenica di Francesco.

Suonare dal vivo è la cosa più difficile in assoluto. Si deve comunicare, far divertire e trasmettere l'energia cosmica, quella che unisce migliaia di persone in un'unico insieme capace di muoversi al ritmo di musica e di cantare sulle parole di una canzone. Non ha importanza se si preferisce un genere ad un altro, anche un coro gospel piuttosto che un requiem può darmi la stessa sensazione, è sufficiente capire, ma per capire bisogna prima possedere gli strumenti per conoscere. Solo chi non ha questi strumenti rimane chiuso in un angolo buio a rincoglionirsi di birre e si fonde in una massa di cervelli liquefatti, perdendo la propria individualità.
I pregiudizi vanno abbattuti, arrivederci MOTHERFUCKERS!

1 commenti:

me ha detto...

Certe volte accade che... i pregiudizi hanno la meglio sul rispetto. In questo caso il rispetto per la musica, la buona musica. E Le Vibrazioni fanno buona musica. Lo capisci, soprattutto nei live. E se i fan degli AC/DC avessero aperto le orecchie invece delle bocche per fischiare, forse se ne sarebbero accorti anche loro.
Certo, grazie alle logiche illogiche del mercato vengono riconosciuti dalla "massa" -come tanti altri artisti- più per le canzoni orecchiabili che per il resto del loro vario e folto repertorio! E raccolgono -ahimè- un target di seguici rappresentati per lo più da un'accolita di ragazzine ormonate che vanno ai concerti per fotografarli ed emettere degli striduli gridolini, invece di assaporare, nota per nota, la loro musica!
Va così...

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